Concorso "Presepe cristiano" - "Anna Frank" prima classificata
Il concorso annuale del “Presepe cristiano”, organizzato dall’ufficio Arte sacra e beni culturali della diocesi della Spezia - Sarzana - Brugnato, in collaborazione con la società Dante Alighieri, ha assegnato il primo premio assoluto agli alunni delle classi III della nostra scuola, coordinati dalla docente di arte, prof.ssa Sara Bellia, e di religione, prof.ssa Sara Raimondi.
I criteri di giudizio alla base delle decisioni della giuria sono stati i seguenti: composizione ed espressività del mistero della Natività; naturalezza, semplicità e freschezza di ideazione; armonia dell’insieme e delle proporzioni; fonte di ispirazione.
L’idea progettuale di creare un presepe artistico è nata dalla volontà di portare il significato della Natività a tutto il patrimonio di culture e religioni presenti nel nostro istituto (atei, cattolici, copti, ortodossi, mussulmani...) usando l’arte come strumento ecumenico.
Sono state scelte opere d’arte che potessero essere più vicine e riconoscibili agli studenti delle classi terze e che fossero “astratte” in modo da poter lavorare più agevolmente con ciascun alunno.
Anche la scelta dell’opera per gran parte dei personaggi ha un significato specifico, pertanto: Giuseppe è stato rivestito dai preziosi drappi che rivestono l’uomo de “il Bacio” di Gustav Klimt poiché evoca un’immagine di uomo custode e protettore;
Per Maria è stata scelta l’opera di Paul Klee “Dapprima innalzandosi dal grigiore della notte...”, pensata dall’artista contenente una poesia e ripensata da noi con il richiamo all’Ave Maria, preghiera che identifica la Madonna e il suo senso di essere Madre di Gesù;
Gesù poggia sull’”Urlo” di Edvard Much, a dare un senso e una speranza attraverso la sua nascita al grido dell’Uomo nel mondo;
L’asino e il bue sono una rielaborazione del toro e del cavallo della “Guernica” di Pablo Picasso a evocare le guerre in corso nel mondo;
L’angelo Gabriele porta su di sé la “Notte stellata” di Vincent Van Gogh, una scenografia soave ma tormentata descritta dal pittore, che evoca le notti di tutti gli uomini sollevate dall’angelo messaggero.
Tutti questi personaggi si uniscono all’umanità intera simboleggiata da una donna adornata attraverso l’arte del cut out di Henri Matisse e un uomo rivestito dell’astrattismo geometrico di Piet Mondrian.